BULLISMO deriva dall'inglese "bullying" ed indica un insieme di comportamenti in cui qualcuno ripetutamente fa o dice cose per avere potere su un'altra persona o dominarla.
Troppo spesso non si dá molta importanza al bullismo perché lo si confonde con i normali conflitti fra coetanei.
Cos'è il bullismo?
- quando ricevi insulti o minacce;
- quando ti spingono, ti danno calci e pugni, ti fanno cadere;
- quando ti danno dei soprannomi antipatici e ti prendono in giro;
- quando diffondono voci maligne su di te;
- quando ti offendono per la tua razza o per il tuo sesso;
- quando fanno sorrisetti e risatine mentre stai passando;
- quando parlano in codice se sei presente;
- quando ricevi sms, e-mail e telefonate offensive;
- quando ti ignorano e ti voltano le spalle se ti avvicini;
- quando ti costringono a fare cose che non vuoi;
- quando ti rubano o nascondono i libri, la merenda, la paghetta o le altre tue cose.
- Il bullo ripete questi comportamenti e tu non riesci a difenderti.
Non è bullismo
- quando due ragazzi, all'incirca della stessa forza, litigano fra loro o fanno la lotta e non è sempre lo stesso a vincere.
Chi è il bullo?
E’ un prepotente, maschio o femmina;
è uno che ti fa del male quasi per gioco.
Le prepotenze possono capitare a scuola, in autobus, nelle sale giochi, negli spogliatoi, nel tratto di strada che ti separa da casa o in tutti i luoghi dove incontri i tuoi amici.
Il bullismo può essere un reato.
Il bullismo è una brutta esperienza; parlane con un adulto e fatti aiutare.
Ricordati: nessuno merita di subire prepotenze! Non rassegnarti a essere vittima di un bullo!
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