Il 10/11/2014 la classe 4^E della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Dante-Galiani” ha effettuato un’uscita didattica al Santuario di San Matteo. Sotto la preziosa guida di Padre Mario i bambini hanno ripercorso le tappe fondamentali della storia del Convento attraverso la visita ai luoghi più importanti, primo fra tutti la Biblioteca, dove sono custoditi oltre 100.000 volumi ( fra cui un importante fondo antico e molte edizioni di pregio) e alcuni reperti storici di età antica e medievale, come fossili, oggetti risalenti alla popolazione dei Dauni e fregi architettonici romanici.
In seguito i bambini hanno visitato il bellissimo chiostro del ‘500, alcuni spazi comuni della clausura per terminare con l’interno della Chiesa di San Matteo dove sono presenti la statua del Santo e il coro ligneo, entrambi del ‘600 e tracce di affreschi risalenti al XIII secolo.
A fine giornata, i bambini, entusiasti di questa lezione laboratoriale, hanno fatto ritorno a scuola con un rilevante arricchimento personale e culturale.
Le insegnanti
Una Mattinata con Padre Mario
UNA MATTINATA CON PADRE MARIO
C. L.
Uscita Didattica del 10 novembre
USCITA DIDATTICA DEL 10 NOVEMBRE 2014 AL CONVENTO DI SAN MATTEO
Il 10 Novembre 2014 con i miei compagni di classe e le maestre della 4^ E , siamo entrati sull’ autobus per andare al santuario di San Matteo a visitare la sua grande biblioteca.
Arrivati al santuario, siamo usciti dall’autobus e, in fila per due, siamo andati a sederci sulle panchine.
All’improvviso arriva padre Mario che ci vuole conoscere e quindi farci visitare la biblioteca.
Nella biblioteca abbiamo visto tanti libri e padre Mario ci ha fatto vedere due libri antichi di Leonardo da Vinci, e quattro libri del Medioevo.
Abbiamo visto: un’ antica scultura in pietra, un leone in marmo e una campana antica; in un'altra stanza abbiamo visto altri libri antichi molto interessanti.
Padre Mario, che è molto gentile, dopo la ricreazione, ci ha fatto vedere tanti reperti archeologici.
Con le mastre siamo andati in chiesa per pregare, con la promessa di essere buoni.
Alla fine della giornata abbiamo preso l’autobus e siamo ritornati a scuola.
M. P. L.
Una Giornata Storica
Era un lunedì mattina del mese di Novembre. La classe della 4° E si era riunita in aula quando la maestra ci disse: “Oggi andiamo alla biblioteca di San Matteo”.
Noi bambini tutti contenti dicemmo alla maestra: “Evviva”!
L’autista ci fece salire sullo scuolabus e ci fece attraversare Borgo Celano, poi, anziché proseguire per San Marco, svoltò a destra dritti per il bosco e subito dopo arrivammo al Santuario dove c'è la biblioteca di San Matteo.
Così siamo scesi dal bus e ci siamo seduti sul muretto, aspettando l’arrivo del frate Mario che si presentò e ci disse: “Buongiorno bambini, mi chiamo Padre Mario. Sapete che i pellegrini venivano qui per visitare il Santuario e rimanerci per qualche giorno!”
Poi raccontò anche qualcosa su san Francesco dicendo: “Dovete sapere che San Francesco era molto legato alla Francia, ed era passato qui a piedi scalzi”
Padre Mario ci fece poi entrare in biblioteca. Appena entrati c'erano dei libri aperti nello scaffale protetti dalle vetrine in una lingua straniera che non sapevamo leggere.
Padre Mario cominciò a spiegarci dicendo: “Il papiro è una pianta dal fusto alto e l’interno veniva tagliato in striscioline, le quali venivano pressate sotto una pietra molto liscia e poi venivano lisciate con una pietra pomice. Diventata liscia, liscia, liscia finalmente si poteva scrivere sopra il papiro. Ma c’era un difetto, che l’inchiostro si vedeva dall’altra parte e si poteva scrivere solo su un verso. Allora gli antichi hanno inventato il rotolo. Questi fogli di papiro scritti venivano appiccicati l’uno all’altro formando una lunghissima striscia e poi venivano arrotolati intorno a due bastoncelli.
La pergamena è diversa dal papiro, perché veniva arrotolata e legata con legacci molto stretti e sigillati.
Quando un re doveva mandare una lettera a un altro re, questa non poteva essere letta da tutti, ma solo dall’altro re, che rompeva il sigillo e la leggeva”.
Padre Mario ci fece poi un indovinello: “Come si chiamano i bastoncelli del rotolo?” E’ una cosa che ci portiamo sempre appresso, anche quando ci facciamo la doccia e sta al centro”.
Alcuni risposero:”la spugna, il cuscino, il corpo, il cuore, i capelli, il pancreas”.
Padre Mario ci diede la risposta che è l’ombelico. I bastoncelli si chiamano ombelichi.
Dopo siamo andati a vedere delle pietre che assomigliano a varie figure.
Queste pietre sono state messe insieme per formare un presepe.
Al termine siamo rientrati nella biblioteca dove abbiamo visto vasi antichi. Nell’atrio del Santuario c’erano gabbie e pappagalli e al centro un pozzo.
Abbiamo visitato le stanze dove alloggiano i frati.
In chiesa abbiamo potuto ammirare un grande organo a canne che si suona durante la messa.
Finita quest’interessante visita siamo rientrati a scuola.
E’ stata una bella esperienza che ci ha arricchiti.
A.D.