Il 5 giugno si è celebrata in tutto il mondo la giornata dedicata all’Ambiente. La Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day, WED) nasce nel 1972 per iniziativa dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione mondiale all’uso sostenibile delle risorse, alla tutela dell’ambiente e alla protezione della biodiversità. La data fu scelta per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972: fu in questa occasione, infatti, che venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che definì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente.
Ogni anno la manifestazione cambia tema e ha un diverso paese ospitante, dove si svolgono le celebrazioni ufficiali: per l’edizione 2017 sarà il Canada la sede ufficiale del World Environment Day. Il tema di quest’anno – Connecting people to nature – ci spronava a uscire all’aperto e nella natura, ad apprezzare la sua bellezza e a comprenderne l’importanza. Inoltre, ci invitava a pensare che siamo parte della natura, da cui dipendiamo intimamente, e a trovare modi divertenti ed emozionanti per sperimentare e rispettare questa relazione vitale.
L’8 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale degli Oceani – istituita l’8 giugno 1992 in occasione del vertice sull’ambiente di Rio de Janeiro e riconosciuta nel 2008 anche dalle Nazioni Unite – per sottolineare l’importanza di questo inestimabile patrimonio comune, che ricopre il 71% del nostro Pianeta. Gli oceani, infatti, regolano il clima, forniscono sostentamento a milioni di persone ogni anno, producono la maggior parte dell’ossigeno che respiriamo, ospitano una incredibile biodiversità, ci forniscono farmaci importanti, e molto altro ancora! Il tema dell’edizione 2017 del World Ocean Day è proprio “I nostri oceani sono il nostro futuro” (Our ocean is our future): gli oceani, luogo da cui ha avuto origine la vita, svolgono un ruolo fondamentale non solo per l’uomo ma per l’intero Pianeta e per questo motivo devono essere protetti e salvaguardati.
Al fine di garantire la salute e la sicurezza delle generazioni presenti e future, è importante che ognuno di noi abbia la responsabilità di prendersi cura degli oceani, così come gli oceani si prendono cura di noi. Oggi i mari di tutto il mondo sono minacciati da un impatto antropico crescente: sovrasfruttamento delle riserve ittiche, inquinamento, sviluppo intensivo dei trasporti marittimi e delle infrastrutture, acidificazione causata dai cambiamenti climatici, che ha impatti devastanti su molti sistemi oceanici, in particolare per le barriere coralline
I piccoli alunni delle classi II B e C , sono stati aiutati a riflettere su questi temi di grande importanza per il loro futuro , partendo dal racconto di piccole esperienze ,dal vissuto quotidiano e attraverso il contatto diretto con piccoli spazi di verde nell’ambito della scuola ; ci rimandano semplici messaggi e risonanze grafico – pittoriche che aiutano loro e noi ad una maggiore presa di coscienza , responsabilità e gratitudine verso la terra, “nostra madre”.
“ Voglio far capire a chi fuma che le cicche non si gettano nel mare, perché lì vivono i pesci e potrebbero morire” ; “ Io voglio dirvi che nel mare non si gettano cose di vario tipo, come cartacce, plastica o cicche … quello è l’ambiente in cui vivono i pesci.”; Gli oceani nascondono tante ricchezze per la nostra vita, non inquiniamoli!“ ; “ Non si accendono i fuochi nel bosco! “ ; “ Ho capito che bisogna rispettare la terra perché è come una madre che ogni giorno ci dona nuova natura”;
L’insegnante Facecchia R.
GALLERIA FOTOGRAFICA;
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