“ Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario ”: in queste poche parole, tratte da “Se questo è un uomo” di P. Levi, si riassume il vero significato del Giorno della Memoria.
Se la ”conoscenza “ si acquisisce anche tra i banchi di scuola, dove si forma la coscienza e la consapevolezza dell’individuo, allora gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria I.C. “Dante-Galiani”, hanno compreso appieno le parole dell’autore, testimone in prima persona di una delle più tristi pagine della nostra Storia.
Per non dimenticare le atrocità vissute da tanti uomini e per commemorare ancora e sempre le vittime dell’Olocausto, il 27 gennaio u.s., presso la palestra del nostro istituto, le voci dei nostri allievi si sono elevate affinché il dovere della memoria non si limitasse ad un’attenzione occasionale, ma alla consapevolezza che ricordare significa anzitutto accendere sempre nelle generazioni più giovani la fiaccola della memoria. Memoria resa viva dalle innocenti voci degli alunni che hanno recitato, cantato, suonato , raccontato, interpretato e creato documenti autentici in maniera esemplare per non dimenticare.
SENTIMENTI
Se continui a sfruttare,
uccidere e rubare gli oggetti
ad un tuo fratello,
pensando di avergli tolto tutto,
ti sbagli di grosso!
Non potrai mai rubargli i sentimenti,
la fantasia per viaggiare,
la gioia per tranquillizzarti,
la serenità per calmarti.
I sentimenti non si rubano
e non si comprano da nessuna parte.
Anche se sei ricco o povero,
uomo, anziano o bambino,
i sentimenti puoi trovarli:
nel tuo cuore!
Se continui a togliergli tutto
ricordati che non potrai mai
sopprimergli la voglia di vivere.
(alunno: Luigi Urbano)
UN SOLDATO NAZISTA...
Un soldato nazista si è introdotto nella casa di un bambino.
Lo ha preso, lo ha bastonato, ha ucciso i suoi genitori,
l'ha rinchiuso, con i suoi fratelli, in un campo.
Ma si può fare una cosa del genere?
Un soldato nazista ha sparato alla pace,
ha aperto le porte alla parola odio,
ha ucciso molti Ebrei che non avevano fatto niente.
Ma si può fare una cosa del genere?
Un soldato nazista ha scelto la guerra
anziché l'amore.
Lui ha creduto di essere superiore ai suoi simili.
In realtà gli uomini sono tutti uguali.
Ma si può non accorgersi di questo grande Valore?
(alunna: Giorgia Sollazzo)
Il momento di intensa emozione suscitato dai bambini, è stato intercalato dall’interpretazione magistrale del monologo di Christian Palladino, presidente dell’associazione culturale “Oskene oltre la scena”, di San Giovanni Rotondo che con “il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”, di origine puramente Kantiana, ha sottolineato la grandezza dell’infinito sopra di noi, ma allo stesso tempo l’importanza della morale che ogni individuo deve seguire e rispettare.
La giornata vissuta intensamente ha fatto ritornare alla memoria ricordi tristi e terribili, ma ha acceso anche una luce forte: la luce della speranza, del sentimento e della voglia di vivere, affinché questi momenti bui non si ripetano mai più.
Ins. Michelina Russo
Galleria Fotografica
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