Condivido una riflessione e prendo spunto da un concetto , a mio parere molto importante, accennato dal primo cittadino di San Giovanni Rotondo, Ing. Luigi Pompilio nell’Inaugurazione della Settimana dell’Educazione.
“ (…) anche i valori vanno messi nei contenitori giusti, perché ci sono prodotti che inquinano , quindi, vanno differenziati e gettati nelle discariche opportune (… ) "
dobbiamo consegnare ai nostri ragazzi la capacità di differenziare i valori! - ha detto , riferendosi alla raccolta differenziata, presa in considerazione da molti alunni , nei propri lavori.
E’ vero, spesso usiamo il cervello come contenitore di indifferenziata, ma ciò che è affidato ad un buon docente è il compito di aiutare le nuove generazioni a fare ” raccolta differenziata di valori ”e a riempire il “contenitore cervello” di tutto ciò che aiuta a creare,custodire, condividere, includere , valorizzare, crescere, come singolo e come comunità.
Aiutare a discernere i valori è un compito nobile che rende i giovani studenti cittadini responsabili e capaci di futuro equo e sostenibile.
Quanto é difficoltoso fare la raccolta differenziata dei rifiuti! E’ un’impresa così ardua che a volte verrebbe voglia di rallentare il passo … tanto più difficile è differenziare i valori; richiede tenacia, coraggio e coerenza, ma soprattutto la certezza che uno stile di vita diverso è possibile per amore a se stessi, ai propri figli e alla “ casa comune che ci ospita, come Madre Terra “. ( Papa Francesco)
Cosa non si farebbe per la propria mamma che ti dona vita, ti nutre , ti custodisce! La questione del rispetto della Terra e della sua salvaguardia è posta solo in termini di consapevolezza di ciò che quotidianamente da essa si riceve.
Vogliamo aiutare i nostri alunni a prendere coscienza di essere parte integrante di questa Madre generosa e provvida e ad avere comportamenti di rispetto e di cura nei suoi riguardi. E’ciò che si è cercato di fare nel preparare la Settimana dell’Educazione.
Un grazie di cuore agli alunni che ci sfidano e ci edificano con le loro intuizioni creative e costruttive e, oserei dire “ profetiche”!
Rosalba Facecchia