Si può educare anche attraverso lo sport?
«Il sistema preventivo […] consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in modo che gli allievi abbiano sempre su di loro l’occhio vigile del direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli e correggano amorevolmente».
(San Giovanni Bosco, Il metodo Preventivo)
Ciò che con un linguaggio diverso, nel 1877, scriveva don Bosco, di cui il prossimo anno ricorre il 200esimo anniversario dalla nascita, può trovare una feconda applicazione nel mondo dello sport e nel dialogo tra insegnanti e studenti.
San Giovanni Bosco considerava l’esperienza ludica e l’empatia tra educatori e giovani come una realtà cruciale per formare quei “buoni cristiani ed onesti cittadini” che avrebbero dovuto farsi trovare pronti per le future responsabilità sociali. Nel nostro Istituto, in un tempo diverso, quello di una società complessa, colma di comunicazioni ma povera di relazioni, l’esperienza di alunni, professori e allievi- docenti che hanno vissuto insieme esperienze formative del progetto “INSIEME- CON- PER – NELLO SPORT”, diviene un esempio di condivisione e di crescita integrale in un clima sereno e spensierato ma pur sempre educativo.
Lo sport consente una maggiore comunicazione empatica, un feeling umano e sincero e la pratica di valori fondamentali per il cammino di crescita e responsabilizzazione delle nuove generazioni: lealtà, umiltà, rispetto, educazione alla fatica, condivisione delle regole e capacità di stare in gruppo. Tutti aspetti che in modo diverso concorrono a quei saperi che la scuola deve poter comunicare ai giovani (sapere, saper fare, sapere essere e sapere stare insieme), vissuti insieme nella giornata conclusiva dello stesso progetto tenutasi il 28 Maggio 2014 presso la palestra dell’Istituto Magistrale “Maria Immacolata”.
La referente del progetto
Ins.te Michelina RUSSO
