“Tutti possono dire Padre Pio è mio”. Una semplice frase, per meglio dire una delle citazioni più famose dello stesso frate di Pietrelcina. Partendo da tale presupposto di appartenenza, ecco che si arriva a declinarlo nella forma più innocente che ci sia: il racconto attraverso i bambini. Per rendere possibile tutto ciò, si è pensato ad un musical dal titolo elementare quanto efficace ” UN SANTO TRA NOI ”, elementare non a caso, perchè appunto nella rappresentazione del 13 maggio c. m. sono stati coinvolti alunni delle classi 3^D, 4^E e 5^F della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “DANTE- GALIANI”, sapientemente guidati dalle docenti: Lucia DRAGANO, Michelina RUSSO, Giuliana CASCAVILLA, Alessandra ANTONACCI e Nunziata SCARAMUZZI.
Conoscere Padre Pio. Tante volte si è cercato di farlo in maniera diversa e in molteplici forme, nella rappresentazione affidata ai piccoli alunni si propone uno spaccato della vicenda biografica del Santo, attraversando le tappe fondamentali della sua vita, non senza tralasciare la quotidianità da esso vissuta dalla tenera età sino al sacerdozio. Tali fasi narrate tramite la recitazione, nonchè balli e canti opportunamente realizzati per l’occasione. Nello specifico la parte coreografica è stata diretta dalla scuola di ballo “Maracaibo” nella persona del maestro Sergio VILLANI, coadiuvato dalle collaboratrici Cecilia MASTROMAURO, Mariagrazia BIANCOFIORE e Erika CALDAROLA. Per l’aspetto musicale Domenico CONSALE ha prodotto musiche e testi del coro; e la fornitura di attrezzatura audio e video da parte di Antonio FATONE.
Sorvolando per un istante sugli aspetti prettamente tecnici, preme sottolineare il fine ultimo di questa rappresentazione, infatti la scelta di mettere in scena la vita di Padre Pio nasce dalla consapevolezza di far comprendere ai bambini che anche il picolo Francesco Forgione è stato un bambino come loro, e tra avventure, dubbi e lotte ha coronato il suo sogno, senza mai venir meno all’obbedienza e all’amore verso Dio. Principio cardine di Padre Pio fu soprattutto l’umiltà, concetto astratto che ai giorni nostri diviene ancora più astratto, perchè la maggior parte delle volte gli stessi bambini perdendo di vista i sani valori morali e della Fede, tendono a venerare falsi idoli, di foggia non certo esemplare.
La chiave di lettura puramente artistica della vita di San Pio, e vissuta direttamente dagli alunni, è auspicabile che potrà esser loro d’aiuto nella crescita verso una retta via; tale opinione è stata avvalorata già nel rapporto di partecipazione attiva che hanno dimostrato, non sottovalutando l’impegno e al tempo stesso acquisendo e potenziando competenze trasversalie valorizzando le intelligenze multiple.
In ultimo, menzione doverosa, va a Don Vincenzo D’ ARENZO per aver concesso l’utilizzo del salone parrocchiale e ai ragazzi della Parrocchia San Giuseppe Artigiano per la collaborazione prestata, affinché potesse svolgersi lo spettacolo, al quale hanno preso parte i genitori degli alunni, gremendo il salone stesso.
Tutto il progetto artistico culturale, ha beneficiato della supervisione del Dirigente Scolastico, prof. Francesco Pio Maria D’AMORE, che con la sua presenza valorizza e sostiene le attività scolastiche per migliorare il piano dell’offerta formativa dell’Istituto.
Riassumendo il tutto, grazie alla partecipazione di tutte le figure menzionate, ci si può ricollegare tranquillamente alla citazione iniziale “Tutti possono dire Padre Pio é mio”.
Uno spettatore
Filippo Di Leo